lunedì 30 maggio 2016

Il paranormale e la statistica


Jessica Utts, Professoressa di Statistica presso l'Università della California, ha dichiarato che gli esperimenti scientifici finora condotti sul paranormale e dai lei esaminati matematicamente,corroborano l'esistenza di tali capacità nell'uomo. La Studiosa fa riferimento ai 20 e più anni di ricerche condotte segretamente dal Governo Americano (ed i cui risultati sono stati da lei definiti "affascinanti") presso il prestigioso Stanford Research Institute (SRI) e lo Science Applications International Corporation (SAIC).
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La Utts aggiunge:"Se dati simili fossero stati ottenuti in un'area di ricerca meno controversa, non ci sarebbe nessun problema ad accettare come reali tali fenomeni ma, in questo campo,una forte evidenza statistica fa solo sorgere ulteriori domande. I dati ottenuti invece, vanno ben al di là di quanto si potrebbe riscontrare per puro caso, né si puo' sostenere che ci siano stati degli errori metodologici. Molti esperimenti sono stati replicati in diversi laboratori in tutto il mondo ed una tale messe di conferme non puo' essere liquidata aggrappandosi alla frode ed alla mancanza di serietà degli Sperimentatori. Noi raccomandiamo di realizzare i futuri esperimenti più per capire come tutto cio' possa accadere, piuttosto che per cercare altre prove, dato che c'é da offrire molto di più a chi non accetta gli attuali risultati"

Poche capacità umane sono perfettamente replicabli a domanda. Per esempio nemmeno il migliore battitore di baseball può far un certo tipo di lancio a domanda. Nè può predire quando qualcuno colpirà o quando segneranno un home-run. Infatti non possiamo predire nemmeno se esso avverrà in una certa partita. Questo non vuol dire che l'home-run non esiste.
L'evidenza scientifica nel regno della statistico è basata sulla replicazione dello stesso avvenimento nel medio o lungo termine. Non ci aspetteremmo mai che il lancio di una moneta debba avere come conseguenza cinque teste e cinque croci su ciascuna collezione di dieci lanci, ma possiamo aspettarci la proporzione di teste e croci al 50% dopo una serie molto lunga di lanci. Similmente, un buon battitore di baseball non colpirà la palla esattamente nella stessa proporzione in ciascuno gioco ma dovrebbe essere relativamente costante se ossevato nel lungo periodo.
Lo stesso dovrebbe esser vero per i fenomeni psichici.


Jessica Utts, Professoressa di Statistica presso l'Università della California, ha dichiarato che gli esperimenti scientifici finora condotti sul paranormale e dai lei esaminati matematicamente,corroborano l'esistenza di tali capacità nell'uomo. La Studiosa fa riferimento ai 20 e più anni di ricerche condotte segretamente dal Governo Americano (ed i cui risultati sono stati da lei definiti "affascinanti") presso il prestigioso Stanford Research Institute (SRI) e lo Science Applications International Corporation (SAIC).
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La Utts aggiunge:"Se dati simili fossero stati ottenuti in un'area di ricerca meno controversa, non ci sarebbe nessun problema ad accettare come reali tali fenomeni ma, in questo campo,una forte evidenza statistica fa solo sorgere ulteriori domande. I dati ottenuti invece, vanno ben al di là di quanto si potrebbe riscontrare per puro caso, né si puo' sostenere che ci siano stati degli errori metodologici. Molti esperimenti sono stati replicati in diversi laboratori in tutto il mondo ed una tale messe di conferme non puo' essere liquidata aggrappandosi alla frode ed alla mancanza di serietà degli Sperimentatori. Noi raccomandiamo di realizzare i futuri esperimenti più per capire come tutto cio' possa accadere, piuttosto che per cercare altre prove, dato che c'é da offrire molto di più a chi non accetta gli attuali risultati"

Poche capacità umane sono perfettamente replicabli a domanda. Per esempio nemmeno il migliore battitore di baseball può far un certo tipo di lancio a domanda. Nè può predire quando qualcuno colpirà o quando segneranno un home-run. Infatti non possiamo predire nemmeno se esso avverrà in una certa partita. Questo non vuol dire che l'home-run non esiste.
L'evidenza scientifica nel regno della statistico è basata sulla replicazione dello stesso avvenimento nel medio o lungo termine. Non ci aspetteremmo mai che il lancio di una moneta debba avere come conseguenza cinque teste e cinque croci su ciascuna collezione di dieci lanci, ma possiamo aspettarci la proporzione di teste e croci al 50% dopo una serie molto lunga di lanci. Similmente, un buon battitore di baseball non colpirà la palla esattamente nella stessa proporzione in ciascuno gioco ma dovrebbe essere relativamente costante se ossevato nel lungo periodo.
Lo stesso dovrebbe esser vero per i fenomeni psichici.
Fonte:
http://www.webalice.it/cipidoc/studio2.htm

domenica 29 maggio 2016

Il lepronte



Il lepronte è una creatura leggendaria americana, un ibrido tra un cervo e una lepre ed è capace di riprodurre la voce umana perfettamente. 

Si racconta di cow boy stretti  attorno al fuoco del bivacco a cantare, udire nella notte i loro canti replicati fedelmente da un lepronte nascosto nella vegetazione. 
Si dice che la femmina di lepronte si possa mungere se catturata e il suo latte abbia proprietà medicinali. 

Questa creatura è presente anche nel folclore delle nostre alpi. 

In america abbondano i falsi trofei di lepronte, anche l’attore ed ex presidente Ronald Reagan ne possedeva uno appesso alla parete del suo ranch e raccontava di averlo cacciato personalmente. 

Ci sono criptozoologi che tutt’oggi continuano a studiare la creatura, inoltre vi sono testimonianze di cacciatori americani che giurano do averlo visto.

È molto probabile che la leggenda nasca a seguito di avvistamenti di lepri malate di papillomavirus, una malattia che provoca delle protuberanze sul corpo dell'animale, talvolta simili a  delle corna sulla testa. 

Il lepronte ha un suo posto d’onore anche nel piu grande museo criptozoologico del mondo sito nel Main. 

Ultimamente è divenuto noto grazie ad un cortometraggio della pixar “l’agnello rimbalzello”. 

Dylan Likar

La succubus





Una "Succubus" è un Demone femmina che si presenta agli uomini nei loro sogni per sedurli ed avere con loro rapporti sessuali, con lo scopo di risucchiare energia vitale necessaria alla propria sopravvivenza, spesso fino allo sfinimento o alla morte di questi ultimi. Questa leggenda presente nel medioevo, dava una spiegazione fantasiosa a ad alcuni fenomeni come le polluzioni notturne e alle paralisi ipnagogiche dette anche paralisi del sonno.

Dylan Likar









sabato 28 maggio 2016

N.D.E. (esperienze prossime alla morte)


N.D.E. è l’acronimo inglese che sta per near death experience ovvero esperienze vicine o prossime alla morte. Queste particolari esperienze  vengono  raccontate da alcune persone che, dopo essere 
state dichiarate morte , vengono letteralmente “riportate” alla vita. 
Tutte le testimonianze dei redivivi  hanno un impianto narrativo molto simile. 
 indipendente dalla fede, dalla cultura, dal genere o dall'età. 
Esistono testimonianze di n.d.e. fin dai tempi più antichi, ma solo di recente si è cominciato a studiarle.  
IL dottor Raymond Moody, medico e filosofo, è stato uno dei pionieri di questo particolare campo di studio.  

Iniziò la sua ricerca alla fine degli anni sessanta, raccogliendo migliaia di testimonianze e passando da un posizione inizialmente scettica ad una  più possibilista propensa ad accettare tali esperienze come reali. 

 Oltre al fondamentale contributo di Moody, altri scienziati hanno affrontato la medesima tematica, come gli psicologi Osis e Haraldsson, lo psicologo Kenneth Ring e il Dott.Sabom medico statunitense, solo per citarne alcuni. 
Vediamo adesso le fasi dell’esperienza di pre morte. 

Normalmente prima arriva una sensazione di pace si perde ogni legame con il mondo esterno e tutti i dolori scompaiono. 

Nella fase successiva l’anima esce dal corpo e fluttua nella stanza in genere sopra al proprio corpo, ad un’altezza corrispondente pressappoco a quella del soffitto.Da tale posizione l' errante coscienza è in grado di assistere a quanto accade intorno al proprio corpo,  il più delle volte assiste ai tentativi di rianimazione del personale medico che poi una volta tornato nel corpo descriverà minuziosamente.
La visione del propio corpo inerme talora provoca una sorta di ripulsione nel soggetto momentaneamente disincarnato. l'involucro di carne che giace due metri più sotto infatti viene considerato spesso alla stregua di un vestito vecchio e scomodo di cui si può far volentieri a meno.

 Dopo tale fase  alcuni attraversano un tunnel che viene descritto come un volo nel buio in direzione di un puntino luminescente. 

Si è avvolti successivamente da una magnetica luce bianco dorata. 

Normalmente in questo non luogo avviene l’incontro con l’essere di luce, una luce carica d’amore, la maggior parte delle persone non riesce a descrivere con le parole le emozioni provate. 

In seguito si ha la sensazione che vi sia una barriera invisibile, come si trattasse di una linea di confine fra questo e l’altro mondo, un punto di non ritorno. 

A molti viene chiesto di scegliere se rimanere o tornare sulla terra, è legittimo dedurre che forse più spesso di quanto possiamo credere ,sono le persone stesse, in ultima analisi a decidere se vivere o morire. 

Molti raccontano di aver potuto dare una sbirciatina all’altra dimensione. i testimoni parlano di posti bellissimi in mezzo alla natura e pieni di luce. 

Spesso si incontrano parenti trapassati, amici o amichevoli sconosciuti. 

Alcuni, meno della metà, dei protagonisti di una n.d.e., raccontano di un esame retrospettivo della propria vita , si rivedono le  azioni compiute in vita e le conseguenze di queste sugli altri. 

Quando arriva il momento di decidere se ritornare nel proprio corpo o meno la maggior parte delle persone che hanno fatto tale esperienza confessano che avrebbe preferito rimanere in quel luogo di pace ma avendo ancora molte cose da fare sulla terra abbiano infine accettato di tornare. 

Il ritorno al corpo non è piacevole ci si sente nuovamente ingabbiati e doloranti. 

Tutti le persone che hanno vissuto una n.d.e presentano dei cambiamenti caratteriali e ideologici: nessuna paura della morte, convinzione che la vita non si concluda con la morte, aumentò della spiritualità, gli atei difficilmente rimangono tali e i credenti appartenenti a qualunque religione tendono ad allontanarsi dalla propria dottrina per cercare un proprio percorso spirituale, aumentano la sensibilità e la voglia di aiutare gli altri. Non vi è più interesse per il denaro e per i beni materiali.


Dylan Likar

Ipnosi regressiva e vite precedenti




Non è facile in poche succinte parole spiegare cos’è l’Ipnosi Regressiva e rispondere nello stesso tempo agli interrogativi di chi è perplesso circa la metodologia ipnotica, di chi mette in dubbio la realtà della reincarnazione e di chi é semplicemente un esploratore curioso di nuovi territori.
L’ipnosi è una tecnica che serve per entrare volontariamente in uno stato di coscienza diverso da quelli abituali della veglia e del sonno. In realtà la “trance ipnotica” è uno stato naturale della nostra mente frequentemente sperimentato anche se non riconosciuto, nel quale “scivoliamo” spesso in particolari momenti. Il soggetto che sperimenta la trance ipnotica con l’ausilio di un operatore, non perde il controllo di se stesso o dell’ambiente in cui si trova e assolutamente nessuno gli può imporre la propria volontà o azioni contrarie al proprio codice morale; semplicemente sceglie di rivolgere l’attenzione al proprio mondo interiore, al personalissimo “film” che viene proiettato nello schermo privato custodito dalla nostra mente inconscia.
E’ proprio lì che sono archiviati ricordi, memorie ed esperienze vissute da ciascuno di noi attraverso il lungo viaggio che di vita in vita ci riconduce a Casa.
La Reincarnazione è una dottrina e nello stesso tempo è una espressione dell’anima.
Esplorare le nostre vite passate è un’esperienza unica a forte impatto emotivo. Ci consente di capire meglio chi noi siamo e qual è lo scopo del nostro esistere. Ci aiuta a sciogliere i nodi che ci impediscono di andare avanti, ci chiarisce l’origine di alcune inspiegabili fobie o attrazioni, il nostro persistere in atteggiamenti sbagliati anche se ci fanno soffrire. E’ un viaggio dell’Anima e con l’Anima verso dimensioni trascendenti nell’ottica di una spiritualità universale che è anche terapia.
Attraverso l’Ipnosi Regressiva si può trovare la risposta alla domanda che da sempre si pone l’uomo: «Perché io? Perché proprio a me?».
Ci aiuta a superare la paura della morte e della separazione; ci insegna a relativizzare le cose e quindi ad arrabbiarci di meno; è di fondamentale ausilio per affrontare il dolore del lutto.
Tutto il percorso appena descritto deve naturalmente essere condotto da un professionista serio, uno psicoterapeuta abilitato che aiuterà il soggetto attraverso l’induzione in ipnosi (esperienza per altro decisamente piacevole), per poi raccogliere ed elaborare insieme il materiale emerso, per integrarlo infine nella storia e nella vita attuale del soggetto stesso.
Spesso questo tipo di lavoro va in mano a persone che non hanno seguito un corso di studi in psicologia o psicoterapia e non è infrequente vedere situazioni estremamente ai limiti della deontologia professionale. 


Così come ci sono professionisti, anche psicologi, che usano la regressione a vite precedenti come strumento di spettacolo ad uso e consumo di pubblico televisivo e non, che contribuiscono a creare solo più confusione intorno a questa tecnica di lavoro psicologico. 




fonte: http://cisp.forumup.it/about21-cisp.html