sabato 28 maggio 2016

N.D.E. (esperienze prossime alla morte)


N.D.E. è l’acronimo inglese che sta per near death experience ovvero esperienze vicine o prossime alla morte. Queste particolari esperienze  vengono  raccontate da alcune persone che, dopo essere 
state dichiarate morte , vengono letteralmente “riportate” alla vita. 
Tutte le testimonianze dei redivivi  hanno un impianto narrativo molto simile. 
 indipendente dalla fede, dalla cultura, dal genere o dall'età. 
Esistono testimonianze di n.d.e. fin dai tempi più antichi, ma solo di recente si è cominciato a studiarle.  
IL dottor Raymond Moody, medico e filosofo, è stato uno dei pionieri di questo particolare campo di studio.  

Iniziò la sua ricerca alla fine degli anni sessanta, raccogliendo migliaia di testimonianze e passando da un posizione inizialmente scettica ad una  più possibilista propensa ad accettare tali esperienze come reali. 

 Oltre al fondamentale contributo di Moody, altri scienziati hanno affrontato la medesima tematica, come gli psicologi Osis e Haraldsson, lo psicologo Kenneth Ring e il Dott.Sabom medico statunitense, solo per citarne alcuni. 
Vediamo adesso le fasi dell’esperienza di pre morte. 

Normalmente prima arriva una sensazione di pace si perde ogni legame con il mondo esterno e tutti i dolori scompaiono. 

Nella fase successiva l’anima esce dal corpo e fluttua nella stanza in genere sopra al proprio corpo, ad un’altezza corrispondente pressappoco a quella del soffitto.Da tale posizione l' errante coscienza è in grado di assistere a quanto accade intorno al proprio corpo,  il più delle volte assiste ai tentativi di rianimazione del personale medico che poi una volta tornato nel corpo descriverà minuziosamente.
La visione del propio corpo inerme talora provoca una sorta di ripulsione nel soggetto momentaneamente disincarnato. l'involucro di carne che giace due metri più sotto infatti viene considerato spesso alla stregua di un vestito vecchio e scomodo di cui si può far volentieri a meno.

 Dopo tale fase  alcuni attraversano un tunnel che viene descritto come un volo nel buio in direzione di un puntino luminescente. 

Si è avvolti successivamente da una magnetica luce bianco dorata. 

Normalmente in questo non luogo avviene l’incontro con l’essere di luce, una luce carica d’amore, la maggior parte delle persone non riesce a descrivere con le parole le emozioni provate. 

In seguito si ha la sensazione che vi sia una barriera invisibile, come si trattasse di una linea di confine fra questo e l’altro mondo, un punto di non ritorno. 

A molti viene chiesto di scegliere se rimanere o tornare sulla terra, è legittimo dedurre che forse più spesso di quanto possiamo credere ,sono le persone stesse, in ultima analisi a decidere se vivere o morire. 

Molti raccontano di aver potuto dare una sbirciatina all’altra dimensione. i testimoni parlano di posti bellissimi in mezzo alla natura e pieni di luce. 

Spesso si incontrano parenti trapassati, amici o amichevoli sconosciuti. 

Alcuni, meno della metà, dei protagonisti di una n.d.e., raccontano di un esame retrospettivo della propria vita , si rivedono le  azioni compiute in vita e le conseguenze di queste sugli altri. 

Quando arriva il momento di decidere se ritornare nel proprio corpo o meno la maggior parte delle persone che hanno fatto tale esperienza confessano che avrebbe preferito rimanere in quel luogo di pace ma avendo ancora molte cose da fare sulla terra abbiano infine accettato di tornare. 

Il ritorno al corpo non è piacevole ci si sente nuovamente ingabbiati e doloranti. 

Tutti le persone che hanno vissuto una n.d.e presentano dei cambiamenti caratteriali e ideologici: nessuna paura della morte, convinzione che la vita non si concluda con la morte, aumentò della spiritualità, gli atei difficilmente rimangono tali e i credenti appartenenti a qualunque religione tendono ad allontanarsi dalla propria dottrina per cercare un proprio percorso spirituale, aumentano la sensibilità e la voglia di aiutare gli altri. Non vi è più interesse per il denaro e per i beni materiali.


Dylan Likar

Nessun commento:

Posta un commento